IL NOSTRO INTERESSE PER GLI ACUFENI E L'IPERACUSIA
Già dalla fondazione dell’Associazione, cioè nel 1995, gli specialisti attivi all’interno dell’A.I.R.S. hanno considerato gli Acufeni come una delle problematiche più urgenti da affrontare. Chi segue l’Associazione fin da allora ricorderà, infatti, che la prima brochure dell’A.I.R.S. conteneva un inserto specifico che affrontava in maniera divulgativa l’argomento Acufeni.
Molti anni prima, negli anni 80, il Prof. Cianfrone partecipò ad un importante gruppo di lavoro italiano che presentò come Relazione Ufficiale al 70° Congresso Nazionale della Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale (Bologna, 25-28 Maggio 1983) un volume dal titolo “Gli Acufeni” che trattava l’argomento in tutte le sue sfaccettature e toccando tutte le conoscenze di allora.
La comunità scientifica italiana negli anni ’80 e ’90 si è in parte disinteressata all’argomento; infatti all’entusiasmo iniziale è poi seguito un periodo di inattività e di attesa forse a causa del fatto che gli Acufeni, ne siamo convinti, necessitano di essere affrontati non tanto da singoli ricercatori, ma piuttosto da gruppi multi-ed inter-specialistici dedicati in maniera olistica e ben integrata al problema. Questo non era certo facilmente ottenibile nella nostra sanità pubblica e nei nostri centri di ricerca di allora. La nascita dell’Associazione ha creato per noi l’occasione giusta per riprendere l’argomento e affrontarlo, anche se, specie all’inizio, con notevoli difficoltà di ordine pratico ed organizzativo. Proprio in quegli anni il Prof. Cianfrone con la collaborazione prestigiosa del Prof F. Grandori di Milano e del Prof D. Kemp di Londra dava avvio a ben tre Simposi Internazionali tenutisi a Roma sulle recentissime acquisizioni scientifiche sulla Coclea; già in quelle tre occasioni ricercatori provenienti da tutto il mondo sottolinearono l’opportunità di rilanciare, grazie alle novità che stavano emergendo, la ricerca clinico-scientifica su alcune tematiche tra cui gli Acufeni.
Il nostro continuo ed accresciuto interesse è testimoniato dalla nostra presenza attiva con contributi scientifici (vedi “attività scientifica“) anche in numerosi Congressi non solo nazionali ma anche internazionali, come il 31° Congresso Mondiale di Audiologia tenutosi a Mosca dal 29 aprile al 3 maggio 2012 nel quale il Prof. Cianfrone è stato invitato a presentare una conferenza sulle relazioni fra Acufeni e sfera psicologica in base alle recenti acquisizioni scientifiche e cliniche.
Un’attenzione particolare è stata rivolta specie negli ultimi anni al disturbo uditivo noto come IPERACUSIA. Un disturbo più diffuso di quanto si possa credere, consistente in una particolare intolleranza ai suoni esterni, anche a volumi bassi cioè a quei suoni che la popolazione normale ascolta senza avere il minimo disagio. Spesso si accompagna agli Acufeni, talvolta li precede, altre volte subentra successivamente. È un disturbo molto presente nella popolazione giovanile e nell’adulto; date le sue implicazioni psicologiche e sociali deve essere diagnosticato ed inquadrato precocemente onde evitare una evoluzione progressiva invalidante ed ottenere un sostanziale miglioramento o guarigione con appropriati trattamenti.
IL NOSTRO CENTRO DALLE ORIGINI AD OGGI
Dal 1997, anno della creazione del Centro Acufeni AIRS, ad oggi sono state aiutate migliaia di persone alle quali l’Associazione ha fornito informazioni, suggerimenti e, tramite gli specialisti, adeguate diagnosi e terapie. Il Centro si è attivato ed ha continuato ad operare negli anni grazie soprattutto ai contributi economici liberali che l’Associazione riceve da privati cittadini ed istituzioni non governative.
Fra i primi in Italia, abbiamo applicato e rielaborato la TRT (Tinnitus Retraining Therapy) uno dei metodi più noti di “sound therapy” (terapia del suono) e protocolli di riabilitazione degli Acufeni.
Negli anni successivi ci siamo dedicati al trattamento degli Acufeni anche attraverso la stimolazione acustica combinata con la stimolazione elettrica transcutanea utilizzando una apparecchiatura pionieristica per quegli anni, proveniente da laboratori ed esperienze francesi (TINNITOP).
In seguito a contatti e confronti con alcuni ricercatori ed in particolare con il Prof Remy Pujol di Montpellier, presso il nostro Centro abbiamo utilizzato, primi in Italia, già all’nizio degli anni ’90, farmaci inibitori dei recettori NMDA del Glutammato (CAROVERINA e sostanze simili) il neurotrasmettitore chimico delle cellule ciliate della coclea che permette l’invio di impulsi uditivi verso il cervello; il farmaco veniva introdotto per via endovenosa; lo scopo era quello di ridurre lo stato di ipereccitabilità dei recettori cocleari in tutti i casi di acufeni da “eccito-tossicità” provocati da esposizione a rumore. Questo approccio pur di grande interesse scientifico è stato poi parzialmente ridimensionato a causa della non convincente e transitoria efficacia e di alcuni effetti collaterali. Infine ci vantiamo di essere stati tra i primi in Italia ad applicare anche per gli Acufeni come per le altre alterazioni uditive lo studio delle Emissioni Otoacustiche (OAE), una metodica che permette di individuare un eventuale cattivo funzionamento delle cellule ciliate contenute nella chiocciola, organo estremamente delicato e vulnerabile, situato nell’orecchio interno e sede frequentissima di quelle alterazioni capaci di dare origine agli Acufeni.
L’ospitalità temporanea presso il Policlinico Universitario Umberto I, avvenuta nel 2004, agevolata dal ruolo di primario del Prof. Cianfrone presso tale ospedale e di professore ordinario della Sapienza, ha arricchito ulteriormente il tipo di offerta medica ed assistenziale, permettendo, tra l’altro, agli utenti di usufruire in gran parte del Servizio Sanitario Nazionale. Infatti larga parte degli accertamenti diagnostici per i residenti nel territorio potevano svolgersi all’interno del Policlinico; cosi’ come buona parte della programmazione terapeutica, counselling riabilitativo e avvio di protocolli TRT. L’elaborazione ed utilizzazione scientifica dei dati, lo studio di nuovi protocolli è stata in larga misura svolta attraverso la collaborazione tra A.I.R.S. e la Sapienza Università di Roma-Dipartimento Organi di Senso, collaborazione istituzionale che è durata fino al 2017 ma che in maniera informale, attraverso un rapporto di amichevole ma fruttuosa collaborazione scientifica con la Sapienza, perdura tuttora.
Negli ultimi 15 anni il Prof. Cianfrone insieme allo staff del Centro Acufeni AIRS. ha organizzato presso il Centro Ricerche e Studi (CRS) Fondazione Holland a Milano e a Roma numerosi Corsi di aggiornamento pratico e scientifico sugli Acufeni e sul loro trattamento medico e riabilitativo rivolto a medici specialisti e riabilitatori e professionisti della riabilitazione.